“LoL rap" è una definizione vaporosa che indica una certa visione della musica più che determinate sonorità. Una possibile definizione potrebbe essere "musica rap con testi demenziali”. Trucebaldazzi, Bello Figo e Don Capucino, Spitty Cash, Lil Angel$ e così via. Ascoltati principalmente e banalmente per farsi due risate, ma che lasciano l’eterno dubbio “ma fanno apposta o ci credono veramente ?”. Domanda che rende il tutto ancora più paradossale e divertente. Però dal brodo primordiale di YouTube, culla degli artisti sopracitati, si è ormai passati alla generazione Spotify, in cui gli esponenti del “Lol rap” (o Trap) come Tutti Fenomeni, Garage Gang e Pippo Sowlo, continuano a generare cortocircuiti mentali nei propri ascoltatori, rendendo però più esplicita la critica nei propri testi, rendendo sopportabile l’ascolto anche dopo che si è finito di ridere.
Qualcuno li chiama i trapper dei trentenni, Vengono da Ostia e hanno trollato tutta la scena italiana, combattono "la dittatura dei feat. e i figli di Calcutta". Con "Boomer Remover", Kiko e Nerototale sono diventati "i nuovi Nanni Moretti" delle rime. Dai loro testi traspare una saggezza spicciola e popolare, ma efficace, tanto che potresti ritrovarla in una frase tatuata sul polpaccio di un boro romano, come in un manuale di Sun Tzu.
Fuckyourclique è un collettivo musicale romano attualmente formato da Disa, Kimyo e Pupis, nato nel 2018 con le prime pubblicazioni su SoundCloud. La loro genesi è una ricetta per l’indignazione generazionale, il gruppo si è infatti formato grazie a cugini, amici e amici di cugini conosciuti su Facebook, e su una pagina di Meme Dank (AcquaSanta 聖水). Sono sboccati, maleducati, e non adatti all’ascolto sopra i 55 anni. Non ascoltateli al pranzo di Natale.
Mangia pasta con il tonno, non paga l’affitto e adora Berlusconi e lo Swag. Vero pioniere della trap e del LoL Rap italiano. Si vocifera che all’inizio degli anni ’10 fosse talmente famoso che Gucci dovette prendere provvedimenti legali per fargli cambiare il nome da Gucci Boy a Bello Figo Gu, nome con cui poi verrà consacrato alla nazione grazie ad una ospitata su Rete 4 nel 2016 durante la quale mette da parte lo Swag per trollare pesantemente tutta la destra italiana, finendo per dabbare in faccia alla Mussolini. Che ve lo dico a fare.
Il Rapper di Pianoro, uno che ci credeva veramente, tristemente incompreso dai “fan” del suo tempo, così come dalle maestre della scuola media Rastignano, che andavano i suoi concerti solo per deriderlo (con conseguenze per lui disastrose, come racconterà qualche anno dopo). Oggi il video – amatorialissimo – di “Vendetta vera” conta su YouTube quasi 10 milioni di visualizzazioni e qualcuno, nei commenti, la pensa come noi: “Non possiamo ignorare il fatto che lui sia stato il primo trapper italiano”.