CoJuLe

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Campionissimi

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Tremate, comuni mortali, perché il cielo si oscura e la terra trema sotto il peso della Storia. Non siamo più nel campo del giuoco, siamo nel mito. Ventidue edizioni, fiumi di inchiostro e polemiche hanno portato a questo preciso istante. Diciassette nomi sono incisi nella pietra dell'Albo D'Oro, ma solo quattro Titani tornano oggi, non per sporcarsi le mani nel fango, ma per comandare. Non scenderanno in campo per correre: troppo facile. Si schiereranno a bordo campo come Generali del Caos, burattinai pronti a manovrare le loro squadre, infondendo nei giocatori la loro esperienza, la loro malizia e la loro follia. Inginocchiatevi, perché state per essere allenati da coloro che hanno guardato l'abisso della Sacra Tenzone e ne sono usciti con il trofeo in mano.

Giacomo Padovani

Campionissimo 2010
L'Architetto del Male, il Machiavelli della panchina. Attuale allenatore del Cotarica, torna alle origini per insegnare l'arte della perfidia. Da giocatore era un mancino letale e doppiogiochista, colui che ha inventato la Gag Suprema: chiamare il disco all'avversario fingendosi suo compagno per poi lasciarlo cadere insieme alla sua dignità. Oggi non ha bisogno di correre: gli basta un sussurro per instillare il dubbio nelle menti avversarie. È il coach pronto a trasformare i suoi giocatori in armi di distruzione psicologica.

Andrea Gavelli

Campionissimo 2009
Se Paddy è la mente contorta, Gavelli è il Sergente di Ferro, la Furia Cieca. Il leggendario "Ciop" di un duo che ha fatto la storia, noto come "Bomber" non per caso. La sua bacheca brilla del titolo 2009, vinto con la pura forza di volontà. È colui che ha subito sulla propria pelle il tradimento del compagno storico, una cicatrice che lo ha reso immune al dolore. Dalla linea laterale non chiederà tattica, chiederà sangue e sudore. È l'incarnazione della grinta bruta, colui che insegnerà alla sua squadra che gli ostacoli non si aggirano: si abbattono a spallate.

Giacomo Acquaviva

Campionissimo 2007 & 2015
Per anni non è stato solo un partecipante, ma l'Organizzatore Supremo, colui che ha tenuto le chiavi del tempio e retto le sorti della manifestazione mentre gli altri giocavano. Unico a portare sulla testa la doppia corona, nasconde dietro un'apparenza di bontà monastica e pacatezza zen una capacità di vittoria disarmante. Ma la sua vera leggenda nera si consuma lontano dal prato: i suoi celebri "quartodorini" di ritardo agli appuntamenti per le trasferte sono mitologia pura, attese estenuanti che hanno portato Paddy (oggi suo rivale in panchina) più volte sull'orlo dell'esaurimento nervoso e dell'omicidio passionale. Allena con la serenità imperturbabile di chi sa che non serve arrivare puntuali per arrivare primi (ma serve a non prendere penalità).

Tommaso Francini

Campionissimo 2013
L'unico immortale ancora in attività, sopravvissuto a generazioni di giocatori per approdare nei Gremlins. Toz non è solo un giocatore, è il "Nemico Pubblico Numero Uno", il Villain perfetto che la CoJuLe meritava. Il suo titolo del 2013 è stato forgiato nel fuoco di battaglie video epiche, (
video 1, video 2, video 3, video 4, video 5, video 6) ma è la rabbia per ciò che gli è stato negato a renderlo pericoloso: i Giudici gli hanno strappato dalle mani almeno due titoli, incluso quello del 2015 finito proprio sulla testa del Gibbo. Scende in campo con il veleno in corpo e la vendetta nel cuore, pronto a prendersi con la forza ciò che il destino (e la giuria) gli ha negato.

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